Apprezzati per la loro complessità, eleganza e capacità di invecchiamento, i vini bianchi francesi possono essere prodotti con una vasta gamma di uve, tra cui Chardonnay, Sauvignon Blanc, Chenin Blanc e Viognier. La qualità del vino è il segreto del successo della vitivinicoltura francese, le cui zone vinicole sono considerate il modello di riferimento per la tipologia di vini che le caratterizza.
Le zone di produzione dei vini bianchi francesi
Ogni regione della Francia, salvo la Bretagna, la Normandia e l’area al confine con il Belgio, ha nel vino il prodotto di punta che la contraddistingue. Le principali zone di produzione del vino bianco francese sono la Borgogna, la Valle della Loira e l’Alsazia.
La Borgogna
La Borgogna è famosa nel mondo per i suoi vini bianchi da uve Chardonnay e rossi da Pinot Nero, vitigni autoctoni di questa regione. Sia lo Chardonnay che il Pinot Nero producono i migliori risultati grazie al clima fresco che permette un livello qualitativo altissimo. D’altra parte, le avversità climatiche possono portare nelle annate sfavorevoli a ottenere vini con profili gusto-olfattivi non sempre ottimali. I vini di Borgogna tendono quindi a essere diversi a seconda delle annate, cosa che rende la varietà e complessità di questa regione ancora più intrigante.
Dalle aree più collinari della Côte de Beaune arriva Bourgogne Hautes-Côtes de Beaune Blanc Domaine 2018, un bianco elegante e prezioso. Si tratta di uno Chardonnay in purezza, prodotto a partire da uve selezionate e trasformate in modo soft in cantina nel giro di poche ore dalla raccolta, dal finale particolarmente vivace.
La Valle della Loira
La Valle della Loira è una delle regioni vinicole più grandi della Francia, dove si producono diverse tipologie di vini, sia bianchi che rossi e rosati, ma anche spumanti e vini dolci. Risulta particolarmente famosa per i suoi vini bianchi, da uve Sauvignon e Chenin Blanc.
Per chi ama la freschezza e vuole scegliere un vino importante per un evento speciale, ecco il "Baron de L" Pouilly Fumé 2019, un Sauvignon frutto di un'attenta selezione e capace di maturare a lungo in bottiglia. Dal colore giallo oro, al naso presenta un bouquet delicato e complesso allo stesso tempo. È in grado di richiamare sentori di frutta bianca matura, note freschissime di vegetale e qualche cenno minerale. In bocca risulta di grande ampiezza e rotondità, fresco grazie alla sua naturale acidità non eccessiva, nel complesso ben equilibrato e gratificante, perfetto in abbinamento al pesce in umido.
L’Alsazia
Ai piedi della valle del Reno sorge l’Alsazia, la regione vinicola più importante in Francia per i vini bianchi. Qui si coltivano quasi esclusivamente uve a bacca bianca, soprattutto aromatiche, come il Gewürztraminer, il Moscato Bianco e il Riesling, che danno origine a vini fruttati e floreali.
Chi ama farsi travolgere da profumi intensi, non può non lasciarsi affascinare dall’Alsace AOC Gewürztraminer, un vino aromatico ma ben equilibrato, perfetto da accostare ai piatti particolarmente speziati. Dal colore giallo paglierino intenso con riflessi verdastri, al naso stupisce con profumi fini ed eleganti che si sviluppano attorno alle più tipiche note varietali di frutta, miele di acacia e fiori freschi. In bocca risulta dotato di un buon corpo morbido ed elegante.
La classificazione dei vini francesi
La classificazione dei vini francesi, analogamente al sistema in uso in Italia, prevede tre livelli:
- AOC (Appellation d’Origine Contrôlée), il livello di qualità più alto e rigoroso del sistema;
- Vin de Pays, con regole meno onerose e rigide e rese più alte e titoli alcolici minimi più bassi;
- Vin de Table, la categoria riservata a tutti quei vini che non rientrano, per mancanza o insufficienza di requisiti, nelle categorie superiori.
A seconda della zona di provenienza esistono inoltre delle menzioni specifiche (Chateau, Cru, Clos, ecc.) che contribuiscono a definire e delimitare il terroir di origine dei vini.
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