La storia della cantina Inama è profondamente legata a quella del suo fondatore, Giuseppe Inama che per oltre quarant'anni ha investito le sue energie nei vigneti sul monte Foscarino. Quello che lui riteneva, probabilmente a ragione, come uno dei più importanti territori della zona del Soave. Il primo vino fu un Sauvignon, varietà nuova per l'area, che venne chiamato "Vulcaia”, a sottolineare l’unicità di un terreno di antica origine vulcanica che meritava di essere valorizzato con vinificazioni accorte e un’attenzione rivolta più alla qualità che non alla quantità. Biologico nei fatti, prima ancora che in etichetta.
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