L’anno giunge al termine ed è il momento di pensare al tanto atteso “cenone”. Quando si tratta di scegliere i vini da bere per la cena di Capodanno, ci sono molte opzioni da considerare. Alcune persone potrebbero preferire le bollicine per celebrare l'occasione, mentre altri potrebbero preferire un vino rosso strutturato o un bianco fresco. Naturalmente, il miglior vino da bere per Capodanno dipenderà dalle preferenze personali e dal cibo che verrà servito a cena.
Menù di pesce o di carne, che vino si beve a Capodanno?
Chi sceglie un menù di pesce per l’ultima cena dell’anno, dopo le bollicine che accompagneranno l’aperitivo, è probabile che prosegua la serata con antipasti cruditè di pesce, pasta o risotto, ai quali seguiranno pesci al forno e crostacei. In questo caso i più intransigenti opteranno per la scelta di un vino bianco; in realtà tutto dipende dalla tipologia di pesce che si porta a tavola e dall’eventuale metodo di cottura. Il "Berlucchi '61" Franciacorta Nature DOCG 2015 accompagnerà in maniera eccellente gli antipasti, mentre la versatilità e la freschezza del Vermentino e dello Chardonnay esalteranno il gusto dei primi piatti di mare. Cercare un vino che possa accompagnare in maniera ineccepibile i secondi di pesce può diventare davvero stimolante, perché sono molte le offerte provenienti dal mondo enologico. Il Falanghina, di origine campana, è perfetto da abbinare al polpo alla griglia, mentre una classica frittura può ben legare con un bianco molto particolare come l’argentino Osado White Malbec 2019. Naturalmente, nulla vieta di scegliere un vino rosato o un rosso delicato: l’importante è seguire i propri gusti!
Se anche per l’ultima cena dell’anno non si vuole rinunciare alla carne, la scelta dei vini può cominciare con un “Brolese” Franciacorta Extra Brut Rosé dalla personalità ricca ed elegante, perfetto per gli antipasti di carne. i vini da accompagnare ai risotti e ai primi piatti in generale possono essere rossi leggeri come un Sangiovese, oppure vini un po’ più intensi come un Valpolicella o un Montepulciano. Con i secondi di carne, gli abbinamenti possibili sono tanti: naturalmente più i condimenti e gli aromi saranno carichi più il vino dovrà essere importante. In linea di massima, con il bollito i classici Barolo e Barbera sono perfetti. Per gli arrosti il Brunello o il rosso di Montalcino, a seconda della pietanza. Ovviamente non può mancare sulle tavole un evergreen della cucina italiana: il cotechino con le lenticchie. La tradizione suggerisce che venga mangiato intorno alla mezzanotte in modo da assicurarsi fortuna e benessere economico per tutto l’anno. Caratterizzato da un gusto deciso e da una nota speziata, il piatto regala una percezione di grassezza al palato e, dunque, il vino da abbinare al cotechino con le lenticchie dovrà sgrassare la bocca e al tempo stesso sorreggere il gusto intenso del cotechino. In questo caso la scelta ricadrà su un vino rosso caratterizzato da una buona acidità e corposità e una alcolicità moderata, come per esempio un Lambrusco o una Bonarda.
Quali sono i vini che si abbinano con la frutta secca?
Durante le festività di Natale, naturalmente, sulle tavole non può mancare la frutta secca, protagonista indiscussa di questo periodo. Datteri, nocciole, noci, pistacchi, uva passa, mandorle…chi più ne ha più ne metta! In generale si scelgono i vini bianchi fermi da abbinare alla frutta secca, ben strutturati e dotati di ottima acidità, proprio per controbilanciare la sapidità di pistacchi, come un Soave Superiore. Per la frutta secca con tendenza dolce come datteri e uva passa, per esempio, si propenderà per un abbinamento per concordanza, scegliendo un vino dolce da fine pasto come il Vin Santo toscano.
Quale spumante scegliere per Capodanno?
La tradizione vuole che si brindi al nuovo anno con un calice di raffinate bollicine. Indipendentemente da dove e con chi si trascorri San Silvestro, la scelta dello spumante con il quale brindare è molto importante, sarà il protagonista infatti del conto alla rovescia. L’Italia ha il grande privilegio di godere di una varietà di territori, uve e peculiarità climatiche, che permettono quindi di diversificare la produzione di spumanti in maniera unica ed eccezionale. Trento DOC, Franciacorta, Prosecco, ma anche Alta Langa: la scelta è veramente ampia! Nelle grandi occasioni, il Valdobbiadene Superiore di Cartizze DOCG Dry non delude mai; elegante spumante dai luminosi riflessi dorati e dal perlage fine e persistente, è caratterizzato da note che richiamano la mela e la pera, ma anche agrumi e mandorle.
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